Monete in Lire di Umberto I
Umberto I (nato a Torino il 18 marzo 1844) salì al trono il 9 gennaio 1878, succedendo al padre Vittorio Emanuele II. Durante il suo regno fu realizzata una sola serie di monete, dal disegno piuttosto simile rispetto a quelle coniate nel precedente periodo, con al dritto il busto del nuovo sovrano ed al verso l'indicazione del valore (nei tagli da 1, 2, 5, 10 e 20 centesimi) o lo stemma coronato dei Savoia (nei pezzi da 50 centesimi, 1, 2, 5, 20, 50 e 100 Lire). L'unico elemento di discontinuità con le monete di Vittorio Emanuele II è rappresentato dal materiale utilizzato per coniare i 20 centesimi, che furono realizzati in cupronickel e non in argento, cosa che conferì a questa moneta il soprannome di "nichelino". Da notare anche che in questo periodo non furono coniate monete da 10 lire.
Anche sotto il regno di Umberto I furono utilizzate diverse zecche per la coniazione delle monete, ma il loro numero diminuì sensibilmente rispetto al periodo precedente, fino alla chiusura dell'ultimo stabilimento ancora attivo (Milano, nel 1887) e alla centralizzazione della produzione nella sola Zecca di Roma. I segni impressi sulle monete erano i seguenti:
- H - Birmingham
- K•B - Berlino
- M - Milano
- R - Roma
Il regno di Umberto I terminò il 29 luglio 1900, quando il sovrano fu vittima di un attentato di matrice anarchica avvenuto nella città di Monza.
Di seguito le schede relative alle singole monete: